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Caporalato e nuove forme di schiavitù sul lavoro
DATA EVENTO
Mar, 24/04/2018 - 17:00
RECAPITI
Sala Tirreno
Via Bicocchi, 53/A
Follonica
, GR
Italia
Grosseto
Categoria evento:
Martedì
24 aprile
ore 17.30
Sala Tirreno
Incontro con l'attivista per i diritti umani Yvan Sagnet per parlare di "Caporalato e nuove forme di schiavitù sul lavoro"
24 aprile
ore 17.30
Sala Tirreno
Incontro con l'attivista per i diritti umani Yvan Sagnet per parlare di "Caporalato e nuove forme di schiavitù sul lavoro"
La storia di Yvan Sagnet è la storia di un bambino camerunense che si innamora dell’Italia attraverso il calcio. Nel 2007, Yvan riesce a realizzare il suo sogno di vivere in Italia: ottiene una borsa di studio e si iscrive al Politecnico di Torino. Poi, per finire di pagarsi gli studi, nell’estate del 2011 decide di andare a lavorare nelle campagne salentine, precisamente a Nardò, nella masseria di Broncuri, alla raccolta dei pomodori. Qui conosce sulla propria pelle un Paese ben diverso da quello che aveva idealizzato: il lavoro massacrante, in condizioni di schiavitù vera e propria, la spietatezza dei caporali, i ricatti, la sofferenza.
Dopo l’ennesimo sopruso, Yvan si ribella e si fa promotore di una rivolta collettiva, diventando il leader del primo sciopero dei braccianti stranieri e portando la sua protesta all’attenzione dei media.
A seguito dell’azione di Sagnet, la magistratura apre un’indagine che condurrà all’arresto di 16 persone appartenenti a un’organizzazione criminale attiva tra Rosarno, Nardò e altre città della Puglia.
In virtù del suo impegno, nel febbraio del 2017 Yvan è stato insignito Cavaliere della Repubblica italiana dal presidente Mattarella “Per il suo contributo all’emersione e al contrasto dello sfruttamento dei braccianti agricoli”.
Nell'aprile dello stesso anno, insieme ad altri attivisti italiani e stranieri, Yvan ha dato vita all’Associazione NoCap, la rete internazionale anti caporalato (www.nocap.it).
Modera l'incontro lo scrittore e giornalista Alberto Prunetti.
L'incontro sarà preceduto, alle ore 17.00, dalla proiezione del cortometraggio "Jululu", vincitore della sezione MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia 2017.
Dopo l’ennesimo sopruso, Yvan si ribella e si fa promotore di una rivolta collettiva, diventando il leader del primo sciopero dei braccianti stranieri e portando la sua protesta all’attenzione dei media.
A seguito dell’azione di Sagnet, la magistratura apre un’indagine che condurrà all’arresto di 16 persone appartenenti a un’organizzazione criminale attiva tra Rosarno, Nardò e altre città della Puglia.
In virtù del suo impegno, nel febbraio del 2017 Yvan è stato insignito Cavaliere della Repubblica italiana dal presidente Mattarella “Per il suo contributo all’emersione e al contrasto dello sfruttamento dei braccianti agricoli”.
Nell'aprile dello stesso anno, insieme ad altri attivisti italiani e stranieri, Yvan ha dato vita all’Associazione NoCap, la rete internazionale anti caporalato (www.nocap.it).
Modera l'incontro lo scrittore e giornalista Alberto Prunetti.
L'incontro sarà preceduto, alle ore 17.00, dalla proiezione del cortometraggio "Jululu", vincitore della sezione MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia 2017.
Ingresso gratuito
